strumento
Carlo Palanca, Avanzo di un oboe (2 chiavi), Torino, circa 1750
inventario
1801
rif. Catalogo van der Meer
n. 040 (=p. 51)
collocazione
MdM
 
Marchio sul pezzo inferiore tra i fori V e VI: CARLO / PALANCA. La campana porta il marchio Sv/S in uno stemma, probabilmente indicante un proprietario.
Materiali: bosso, corno, ottone
Si tratta d'un pezzo inferiore e di una campana che facevano parte di un oboe normale. Lo strumento portava il pezzo superiore più lungo dell'oboe precedente, ma questo pezzo superiore ha un tenone che non entra nella mortasa del pezzo inferiore dell'oboe presente. Il pezzo superiore in questione è dunque stato attribuito al 1800/1807 (scheda 39) come terzo pezzo di ricambio, mentre questo strumento deve rimanere senza pezzo superiore. Le estremità superiori del pezzo inferiore e della campana sono tornite a rigonfiamento. Verso l'estremità inferiore del pezzo inferiore due anelli sono ricavati dal legno del tubo per il supporto delle chiavi. La campana ha due fori di risonanza e un risalto verso l'interno all'uscita. C'è un anello di corno intorno all'estremità superiore del pezzo inferiore. Il foro IV è duplicato. Due chiavi (Mib e Do) corrispondono in tutti i dettagli a quelle di inv. 1800/1807/1801A, cui rinviamo il lettore. 
Misure approssimative: lunghezza del pezzo inferiore 205; lunghezza del tenone del pezzo inferiore 26,5; lunghezza della campana 140; distanza tra l'ingresso del pezzo inferiore e IV 46, V 80, VI 110, ch Mib 155, ch Do 185, i fori di risonanza 246; diametro esterno del rigonfiamento del pezzo inferiore 27,5, del pezzo inferiore sotto il rigonfiamento 20-21, del tenone del pezzo inferiore 19,9, del rigonfiamento della campana 33, ai fori di risonanza 27, all'uscita 61,2; diametro della cameratura nel tenone del pezzo inferiore 14,2, al punto più largo della campana 49,5, all'uscita 41,5; diametro IV 2,9/3 (10,4), V 4,9 (11,3), VI 4,2 (11,9), fori di risonanza 4,8/4,9. Fondamentale: Do3.
Cenno biografico: si veda inv. 2810 (scheda 27). La data di produzione di questo oboe non dovrebbe distare molto da quella dell'oboe di scheda 39. 
 
Documenti:
Relazione di restauro (R. Weber, 1989)

   ID: 140          



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