strumento
Lesti, Flauto contralto (1 chiave), Ancona, inizio sec. XIX
inventario
1831
rif. Catalogo van der Meer
n. 033 (=pp. 45-46)
collocazione
MdM
 
Marchio sul pezzo superiore al di sopra del foro I, sul pezzo inferiore tra i fori IV e V , e sul piede sotto la chiave: LESTI / ANCONA.
Materiali: bosso, corno, ottone
In quattro pezzi. Il tubo intorno alle mortase della testata e del pezzo inferiore è fornito con lievi rigonfiamenti. Non c'è rigonfiamento nel piede. Anelli di corno si trovano ai due rigonfiamenti, come pure alle due estremità del piede. Il tappo, con la semplice forma d'un coperchio sopra un tenone, è pure di corno.
La cameratura è conica rovescia con un leggero allargamento nel piede.
La chiave è fatta in un solo pezzo di ottone. Il piattino è ottagonale, piatto e ha una guarnizione di cuoio. La paletta è ovale. Il supporto è in blocchetti ricavati dal legno del tubo. La molla di ottone è ribadita alla paletta. 
Misure: lunghezza totale 930,4; lunghezza del tappo 18,5; lunghezza del tenone per il tappo 6; lunghezza della testata senza il tenone per il tappo 306,5; lunghezza del pezzo superiore senza i tenoni 274; lunghezza del tenone superiore del pezzo superiore 25; lunghezza del tenone inferiore del pezzo superiore 21,7; lunghezza del pezzo inferiore senza il tenone 186,8; lunghezza del tenone del pezzo inferiore 15,8; lunghezza del piede 144,6; distanza tra il centro del foro e l'imboccatura e I 355, II 398,2, III 437, IV 540,5, V 581,8, VI 621,2, ch 716,5, l'uscita 806,1; diametro esterno del tenone per il tappo 23,5, della testata 30,5-31, del rigonfiamento della testata 35,5, del tenone superiore del pezzo superiore 24,9, del pezzo superiore 31,4-27, del tenone inferiore del pezzo superiore 19,5, del rigonfiamento del pezzo inferiore 33, del pezzo inferiore sotto il rigonfiamento 28-26,2, del tenone del pezzo inferiore 17,8, del piede 26,5-24,2; diametro della cameratura all'ingresso 19, nel tenone superiore del pezzo superiore 19,2, nel tenone inferiore del pezzo superiore 13,8, nel tenone del pezzo inferiore 11,9, all'uscita 13,5; diametro del foro d'imboccatura 11,2 x 10; diametro I 7 (16), II 6,5 (15,2), III 5,4 (14,4), IV 6,5 (13,2), V 6,3 (12,4), VI 5,2 (11,8).
Fondamentale: Sol2, da interpretare come Sol2 con corista di La3 = 440 Hz, nel qual caso si tratta d'un flauto contralto su Re in Fa; oppure come La2 con corista di 395 Hz, nel qual caso si tratta d'un flauto contralto su Re in Sol.
Cenno biografico: un numero notevole di flauti, oboi, clarinetti e fagotti porta il marchio LESTI / ANCONA. Non è noto con precisione di quale Lesti si tratti. Nel 1789 i "fratelli Lesti" diedero un'accademia (un concerto) di flauto e clarinetto a Venezia. Un Giovanni Lesti fu attivo come clarinettista a Trieste dal 1801 sino al 1812, quando tornò ad Ancona per assistere la madre ottantenne. Un Pietro Lesti è registrato come clarinettista a Milano nel 1805. E possibile che uno di questi due musicisti sia da identificare col costruttore di strumenti a fiato in legno. Uno strumento di questa collezione (il clarinetto in Mib inv. 1810, scheda 53) porta il marchio Joseph Lesti, di cui nulla è noto. Potrebbe darsi che egli appartenesse alla famiglia anconetana, forse attivo a Trieste, oppure in un'altra città sotto il dominio della monarchia austro-ungarica, come indicherebbe la forma tedesca del nome (Bernardini 1987- 88). 
 
Documenti:
Relazione di restauro (R. Weber, 1989)

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