strumento
Ghironda, sec. XVIII
inventario
1853
rif. Catalogo van der Meer
n. 133 (=pp. 133-134)
collocazione
Sala 5
 
Materiali: legno d'albero da frutta (pero, prugno), acero, tiglio, ebano, noce, ferro.
Questa ghironda è uno strumento per la musica popolare, probabilmente da mendicante. La cassa ha una sagoma composta di tre parti; andando dal cavigliere alla manovella, s'incontrano prima una parte superiore con "fasce" diritte, parte la cui larghezza aumenta leggermente dal cavigliere in giù; una parte centrale e una parte inferiore. Le ultime due parti hanno da entrambi i lati una curvatura verso l'esterno. Tra di esse c'è una sciancratura, di modo che le parti centrale e inferiore formano un 8.
Il "fondo" e le "fasce" della cassa, insieme col cavigliere, sono ricavati da un unico pezzo di legno d'albero da frutta. Nel fondo c'è una parvenza di rosetta: ci sono perforazioni in forma di stella. Le "fasce" sono tagliate in modo da lasciare tre listelli paralleli alla tavola e al fondo. La tavola di acero è bombata solo trasversalmente. Nella parte inferiore della tavola, dal lato della tromba, c'è un foro in forma di rene per immettere monete.
Il cavigliere è scavato, come s'è già detto, dallo stesso ceppo di legno d'albero da frutta del "fondo" e delle "fasce" della cassa. Il cavigliere è scavato sì che sono rimaste due pareti laterali e, di sopra, la paletta per i piroli; il cavigliere è quindi aperto di sotto. Dalla parte della cassa il cavigliere è chiuso con un listello frontale di acero. In origine c'erano sei piroli anteriori. Adesso lo strumento è provvisto di solo cinque piroli di fattura diversa.
Sulla tavola si trova la cassa dei tasti con pareti laterali di acero e con un coperchio bombato nel senso trasversale di tiglio. Il coperchio è attaccato alla cassa dei tasti con una cerniera di cuoio dal lato della tromba. Nella cassa c'è un capotasto di tiglio, su cui posano le corde tastabili; il capotasto è fermato da un blocco dello stesso legno tra il listello frontale del cavigliere e il capotasto, blocco fissato alle pareti della cassa dei tasti con cavicchi di legno d'albero da frutta; nella cassa ci sono poi i tasti e un listello che chiude la cassa dal lato della ruota, listello di legno d'albero da frutta. I dodici tasti hanno leve e frontalini di pero; ciascuno dei tasti ha tre tangenti dello stesso legno che tastano le tre corde tastabili. I tasti sono disposti diatonicamente.
Le tre corde tastabili passano attraverso tre perforazioni nel listello frontale del cavigliere, posano sul capotasto nella cassa dei tasti, passano poi sulla ruota e sul ponticello e sono attaccate a una cordiera di pero, quest'ultima con una sagoma curvata e con tre fori per le corde tastabili. La cordiera è attaccata con un filo di ferro nel blocco inferiore. Il ponticello ha una parte inferiore di pero, una superiore di acero e una cresta di ebano.
Due bordoni si trovano sul lato della cassa coi frontalini dei tasti. Queste corde passano attraverso due perforazioni nel listello frontale del cavigliere, sopra un ponticello di pero con due tagli, e attraverso perforazioni nella tavola e nelle "fasce", dove sono annodate. Sulla tavola c'è un listello di prugno per agganciare i bordoni, quando non devono essere toccati dalla ruota, quindi quando non devono suonare.
Un terzo bordone si trova sul lato opposto della cassa dei tasti. Questo passa attraverso una perforazione nel listello frontale del cavigliere. Sulla tavola c'è un listello di prugno, posto in senso longitudinale. In questo è immesso un ponticello di pero con una tacca, che dovrebbe essere staccato dalla tavola, ma che in questo caso vi è incollato. Se questo ponticello fosse staccato dalla tavola, la corda potrebbe funzionare da tromba. Infatti, nella cordiera c'è un foro per un pirolo, a cui dovrebbe essere attaccata una corda, con cui sarebbe possibile regolare la distanza tra la punta del ponticello della tromba e la tavola. Dato che questo pirolo ora manca, e che, come s'è già detto, il ponticello è incollato alla tavola, non è possibile nello stato attuale dello strumento far funzionare questo bordone come tromba. Ciò nondimeno in questa sede chiamiamo questo bordone "tromba".
Le tre corde tastabili e i tre bordoni posano su una ruota di pero, da azionare con un asse e una manovella di ferro, quest'ultima con un pomo di noce. 
Misure: lunghezza totale 638; lunghezza della cassa 499; distanza tra il listello frontale del cavigliere e la ruota 354, il ponticello delle corde tastabili 387; distanza tra il capotasto nella cassa dei tasti e la ruota 318, il ponticello delle corde tastabili (quindi la lunghezza vibrante delle corde tastabili) 352; lunghezza vibrante dei bordoni dal lato dei frontalini dei tasti 404; lunghezza vibrante della tromba 406; larghezza della cassa all'estremità superiore 110, all’angolo tra le parti superiore e centrale 125 (a 130 dall’estremità superiore della cassa); larghezza massima della parte centrale della cassa 192 (a 180 dall'estremità superiore); larghezza della cassa alla sciancratura tra le parti centrale e inferiore 147 (a 225 dall’estremità superiore); larghezza massima della parte inferiore della cassa 245 (a 365 dall'estremità superiore); altezza delle "fasce" all'estremità superiore della cassa 48, all'angolo tra le parti superiore e centrale della cassa 54, alla sciancratura tra le parti centrale e inferiore della cassa 59, all’estremità inferiore della cassa 78; lunghezza del cavigliere 133; larghezza del cavigliere 95 (all’estremità superiore) - 110; lunghezza della cordiera 89; larghezza della cordiera 43-25.
Accordatura: le corde tastabili erano probabilmente accordate a Fa3. Coi tasti sono realizzabili le note Sol3 - La3 - Si3 - Do4 - Re4 - Mi4 - Fa4 - Sol4 - La4 - Si4 - Do5 - Re5. L'accordatura dei bordoni non è accertabile con sicurezza. Si potrebbe proporre come ipotesi Fa1 e Fa2 per i due bordoni dal lato dei frontalini dei tasti, Do3 per la tromba. 
 

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