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Collocazione: Z.167

Riproduzioni
 Digitale:  Museo internazionale e biblioteca della musica 
      Fotocopia: FC.Z.167      Microfilm n.: 0230 , 0626

 Frescobaldi Girolamo, ferrarese
 Il Primo Libro delle Fantasie a quattro, di Geronimo Frescobaldi Ferrarese, Organista. Novymente date in luce, - In Milano, per l'herede di Simon Tini, et Filippo Lomazzo, 1608. - Partitura di facciate 75, in 4° grande traverso.

A tergo del frontespizio avvi la seguente dedicatoria: All' Illustrissimo et eccell.mo Sig. Padron mio colendissimo, il Sig. Francesco Borghese Duca di Regnano, e Generale di Santa Chiesa. La Musica, concetto mirabile dell'humano intelletto, ammirabil imitatione della celeste armonia, virtuoso diletto, et honesta delitia d'ogn'animo nobile, e ben composto, riceue hoggi tanto di pregio dal nobiliss. gusto che l' Eccell. V. per solleuamento dello sue graui cure ne prénde, che ben dourebbe ogni professore di essa à lei sola, come à suo non fauoloso Apollo, le primitie de suoi musici frutti offerire. Il qual riguardo, quantunque solo dourebbe bastare per mouer li altri, non è però solo che moua me à dedicare a V. E. queste mie prime fatiche: Percioche la particolar deuotione ch' io porto al suo nome, e quell' honore che i suoi orecchi si son degnati di far più volte alla mia mano, mentre, sotto l'ombra di Monsig. Illustriss. Benteuogli Arciuescovo di Rodi in Roma io dimorando, molte di queste Fantasie musicali che hora figurate in queste carte le mando, nel suono de tasti le feci udire, non par mi legano di quest' obligho, mà me stesso per humilissimo seruo all' Eccell. V. perpetuamente destinano. Gradisca ella dunque (la supplico) il mio devotiss. affetto, e nell' imperio ch'ella tiene degnamente dell'armi, non isdegni (quali egli siasi) questo mio dono; che se questa ch' io le presento non è quell' herojca Cetra d' Achille, cotanto dal grande Alessandro desiderata, non è certo neanche l'effeminata Lira di Paride, dal medesimo rifiutata. Sarà forsi felice principio di ricercare e rinuenire per auentura più sublimi concenti, ne' quali possa cantar il Mondo la celebrata gloria dell'Eccell. V. Il che come desidero e non dispero, cosi pregando N. S. Dio che mel conceda, col conceder à lei lunga e felicissima vita, col fine della presente humilmente la riverisco, ed inchino. Di Ferrara li 8 Nouembre 1608. Dell' Eccell. V. Humiliss. e deuotiss. Servitore GIROLAMO FRESCOBALDI É da notarsi che fu questa la prim'opera musicale data in luce dal Frescobaldi: che già avea dimorato in Roma donde ritornò in Ferrara, in tal città trovandosi il noveinbre del 1608, come possiamo arguirlo dalla sovrapposta data: e finalmente che per lo mano dovea aver venticinque anni, se non più, ailorchè dava alle stampe le presenti Fantasie, e quindi nacque per certo fra il 1580 e il 1590. L' opera è a quattro parti, e senza parole, dovendo servire pel suono e non per esser cantata. Intorno all'epoca a tutti incognita, della morte del Frescobaldi, veggasi l'opera di D. Scipione Giovanni Cremonese intitolata: Partitura di Cembalo et Organo - Toccate ecc. libro secondo Opera Terza - Venetia appresso Alessandro Vincenti 1652. dove si parla del Frescobaldi come d' uomo già morto. Frescobaldi fu discepolo di Luzzasco Luzzaschi, come s' ha nel Borsetti.

Nomi: Frescobaldi, Girolamo.   
Editori: Tini, Simone, eredi e Filippo Lomazzo.   
 
Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: IV, p. 43  RISM A/I : F-1855          
Antiche collocazioni: 2733 (catalogo Sarti, circa 1840)  
ID: 10808     


LEGENDA  
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