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Collocazione: D.84 (Olim Cod. 013:1)

Riproduzioni
     Microfilm n.: 2689

 Landi Santo (da Pisa)
 Introduttione harmonica nella quale si dimostra breuemente l'ordine per introdursi alla compositione della musica à più Voci doppo che possederà lo scolaro un' buon' Contrapunto: con uarie dimostrationi, acciò si possa conseguire la buona et osserusta pratica. Il tutto in modo di Dialogo tra il Maestro et il Discepolo per maggior intelligenza. Da Santo Landi da Pisa dedicata. Ms. autografo in fol. di carte 38. {sta nel Codice miscellaneo N. 13}

Non altro veggendosi scritto nel surriferito titolo, può supporsi che l'autore meditasse di dar in luce questa sua opera, e che in allora essendo incerto a chi dedicarla, si fosse poi fissato sopra un determinato personaggio, venuto che fosse ad effettuarne la stampa. Il Trattato, come dichiarasi nel frontespizio, è composto in dialogo, ed è compreso in 38. carte, pelle quali l' ultima ha la seguente Tauola de Capitoli componenti l' intera opera: « Qual sia la pratica della Musica. Cap. 1.° - Dell' origine et Inuentori della Musica. Cap. 2.° - Della significatione del nome, et sua diuisione. Cap. 3.° - Delle differenze che sono tra Harmonia Melodia Concento Suono et Voce. Cap. 4.° - Della Consonanza Dissonanza et modulazione. Cap. 5.° - Della qualità dell' Interualli della Musica. Cap. 6.° - Della diuision della Musica. Cap. 7.° - Delli Elementi della Musica, lor distintioni, Gradi, et qualità. Cap. 8.° - Delli Generi della Musica. Cap. 9.° - Quanto deue osseruare il Compositore per far una Compositione ben ordinata. Cap. 10.° - Se la diatessaron è perfetta, o uero il contrario. Cap. 11.° - De membri et parti della Musica. Cap. 12.° - In quanti modi si posson saluare le Dissone. Cap. 13.° - Del Genere Diatonico, Chromatico et Enharmonico. Cap. 14.° - Del suonar la parte continuata. Cap. ultimo. » Questo musicista fiorì nel principio del seicento, e questa sua opera venne indubitatamente da lui composita poco dopo il 1615, giacchè a car. 37. parlando degli scrittori sul suono dell' organo, oltre il Viadana pe' suoi Cento Concerti Ecclesiastici stampati del 1605, l' Agazzari per la Regola del Basso continuo impressa nel 1607, e Francesco Bianciardi per un consimile trattato finora ignoto, autori tutti dal Landi menzionati, cita poi particolarmente il Transilvano del Diruta, al di cui libro rimette il suo discepolo. - E siccome i bibliografi danno per prima edizione del Transilvano quella del 1615, così gli è chiaro che il Landi scrisse questo suo libro dopo il detto anno. Nel proemio a car. 10. tergo cosi si legge: « Ma per seguire auanti intorno alli abusi della Musica ... Io come quello per desio d'intendere sono andato per diuerse parti d' Italia ecc. » Fra gli scrittori da lui menzionati con riverenza trovasi a car. 6. e 36. tergo un certo Zanchi, di cui scrive: « Se tu rimirerai in quel opera noua-mente uenuta in luce del Zanchi Maestro di Cappella del Ser.mo Duca di Bauiera, trouerai con ogni dottrina, con ragioni et esempi di uari Autori eccell.mi ogni compito desiderio. » Ma forse è tutt' altro nome che Zanchi, tratti noi in inganno dalla cattiva forma dello scritto.

Nomi: Landi, Santo.   
 
Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: I, p. 228           
Antiche collocazioni: 0418 (catalogo Sarti, circa 1840)  
ID: 2034     


LEGENDA  
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