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Collocazione: M.17

 Becherini Giuseppe Pratese
 Cognizioni pratiche di Musica corredate d'esempi tratti da' migliori autori, e dirette principalmente a porre in vista ai giovani dilettanti di suono la più esatta maniera d'accompagnare. - In Prato, 1813. Dalla Tipografa di Vincenzo Vestri - in 8°. Operetta di facc. 84, con sette tavole d'esempi incise in rame nel fine. (Senza dedicatoria, ma colla sottoposta)

« Prefazione dell' autore. Niente di nuovo, nè di raro in quest' operetta. I Maestri ci troveranno tutto quel che già sapevano: ma questa non è fatta per loro. Stimolato da alcuni miei Scolari, e da altri già Dilettanti di suono a dar loro qualche Lezione d'Accompagnamento, non curando la questione, se come semplice Maestro di suono io v'era obbligato, o nò, ho fatto prima riflessione sopra me stesso, s' io n' era capace. E niente valutando la maniera d' accompagnare da me tenuta fin qui, sono andato a rintracciarne di nuovo le vere Regole dai puri e legittimi Fonti, consultando molti dei primi Autori che hanno scritto sopra di ciò in particolare, e sulla Musica in generale, sì antichi, come moderni. Ma che ? Dopo la più diligente, e laboriosa lettura, meno qualche cosa d' antico, e molto oscuro, io ho trovato tanto poco precisamente in materia d'accompagnare, e questo poco così mancante, così difettoso, e tutto poi così mal ordinato, e tanto peggio di steso, da dover concludere o che io non le ho sapute trovare, o che in verità queste regole non sono state mai da' moderni scritte come dovevasi; e che perciò se vi sono, come pur troppo, i bravi accompagnatori, sono stati questi il resultato soltanto degli sforzi della loro applicazione, e dell' ottime ed infinite Lezioni che eccellenti Maestri hanno avuta bensì la sofferenza di dar loro a voce e con l'atto pratico, ma non già l' avvertenza di abbreviare, mettendole giudiziosamente e metodicamente in carta. Mosso da giusto sdegno in veder trascurata una branca di Musica così importante, ho tentato io stesso di compilare alla meglio ed in succinto queste Regole, e le loro eccezioni, prendendo senz' impostura da tutti il buono, trattenendomi a ragionare un poco più sul sostanziale, troncando, o tralasciando affatto il superfluo, e certe sottigliezze geometriche, o men praticate, che confondono più di quel che instruiscono (a), e portando il tutto in somma senza pompa di erudizione, e coll' aiuto degli Esempj a quella maggior brevità e chiarezza, da fare sperare al Giovine apprendista, già invogliato d' accompagnare, di potervi giungere tutto da per se, o almeno con pochissime lezioni verbali del Maestro, in schiarimento delle scritte, quando vi occorresse, e a maggior sicurezza di quelli Esercizi pratici, nei quali, a seconda di queste regole, egli anderà pazientemente occupandosi, e dall' assiduità dei quali potrà ripetere in sostanza il possesso di questa scienza. Non è colpa della mia volontà se non vi sono riuscito. » L'opera si compone de' seguenti Capitoli: - Premesse. - Dell' accompagnare. Cap. 1°. - Degli accordi in Genere, e in Specie. Cap. 2°. - Delle Consonanze e Dissonanze, e loro Derivazione, o Principio. Cap. 3°. - Della Posizione, e Movimento delle Mani nell'accompagnare, o sia de' tre Moti che occorrono nella Musica. Cap. 4°. - Maniera la più comune di accompagnare la Scala, e qualunque Basso senza numeri. Cap. 5°. - Del Basso coi Numeri in generale. Cap. 6°. - Della cautela con cui devonsi accompagnare le Dissonanze. Cap. 7°. - Maniere più particolari di accompagnar la Scala a seconda dei Numeri. Cap. 8°. - Delle Cadenze, e sue quantità e qualità. Cap. 9°. - Delle False. Cap. 10°. - Di alcune altre Progressioni armoniche più frequenti. Cap. 11°. - Del Basso Fondamentale, e del Basso continuo. Cap. 12°. - Delle Chiavette. Cap. 13°. - Del Trasportare, o sia spostare il Basso. Cap. 14°. - De' diversi Generi della Musica. Cap. 15°. - Brevi, e finali osservazioni per la più esatta maniera d' accompagnare. Cap. 16° ed ultimo. - Appendice riguardante la modulazione, e il più facil passaggio da uno a tutti i Tuoni. (Sta nella settima e ultima Tavola). » Abbenchè non tutte le proposizioni del Becherini sieno da accettarsi per vere, tuttavia di molte egli fu ritrovatore felice fra quelle che oggidì si hanno per Canoni incontrastabili dell' Armonia. Egli stabilì il principio e la derivazione delle Dissonanze dall' unione delle sette corde della scala in più terze successive: e perciò dopo l' accordo consonante suggerito dalla natura Do, Mi, Sol, pone il nostro autore la settima Si, la nona Re, l' undecima Fa, e la tredicesima La (pag. 23); il qual ritrovamento sebbene divulgato assai prima dal Vallotti e dagli altri maestri della sua scuola, pure rimase come a dire sepolto sin dal primo apparire in pubblico. Ad ogni modo fu il primo Becherini a riconoscere la 9ª, 11ª e 13ª, per Ritardi delle Consonanze (pag. 22). - Nel fine dell' opera raccomanda agli studiosi l' esercitarsi in Bassi di celebri autori, quali son quelli di Leo, del Durante, del Fenaroli, del P. Mattei, e di tanti altri rinomati maestri, specialmente della scuola di Bologna, che ve ne sono in abbondanza, e delli eccellenti. Sono le stesse parole del Becherini. A tergo del frontespizio sono impressi i seguenti versi: « ... vocum discordia concors, Musica turbatos animos, aegrumque dolorem Sola laevat ... Hier. Falet. de Laud. Mus. Di Discordia concorde ove risiede Del raro nome il Vanto ? Ove la forza del Divino Incanto Dell' alma a dissipar l' atre tempeste ? Stà solo in Te, dolce Armonia celeste. »
(a) «N ' imitons pas ces musiciens qui se croyant Geometres, ou ces Geometres, qui se croyant musiciens, entassent dons leurs ecrits chiffres sur chiffres, immaginant peut-etre que cet appareil est necessaire a l'Art. L' envie de donner a leurs proctuctions un faux air scien tifique, n'en impose qu'aux ignorans, et ne sert qu'a rendre leurs traitès plus obscurs, et moins instructifs. (Elemens de Musique. Lyon 1766, p. 30, par M. D'Alembert). »

Nomi: Becherini, Giuseppe.   
Editori: Vestri, Vincenzo.   
Storia e annotazioni   
Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: I, pp. 274-275           
Antiche collocazioni: 0152 (catalogo Sarti, circa 1840)  
ID: 2309     


LEGENDA  
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