Museo internazionale e biblioteca della musica

Collocazione: Z.149
Unità: 14

Riproduzioni Digitale: München, Bayerische Staatsbibliothek      Facsimile: 21.K.2      Microfilm n.: 3308

Fontei Nicolò da Orciano

Messa, e Salmi a diverse voci, et istromenti di Nicolo Fontei da Orciano Maestro di Capella nel Duomo di Verona, dedicati al serenissimo Carlo Secondo Duca di Mantova, e Monferrato, ec. Opera Sesta. - In Venetia, Appresso Alessandro Vincenti. 1647. - in 4°. Canto, Tenore, Alto, Basso primo Coro; Canto, Tenore, Alto, Basso secondo coro; Basso Continuo; Violino primo; Violino secondo; e tre altri libretti intestati Trombone ò altro Instromento e colle segnature il primo M, il secondo N, il terzo O. In tutto opuscoli quattordici. (Si trascrive la dedicatoria):
Serenissimo Signore
Consacro all' immortalità del glorioso Nome di V. A. Serenissima queste mie sacre fatiche Musicali: non eccitato da altro motiuo, che da quel solo d' vn viuo desiderio di vedermi ancor io aggregato al numero di coloro, che dall' occhio della sua benignissima gratia rimirati portano in fronte il carattere specioso de' suoi fauoriti Seruitori. La supplicherei genuflesso à riceuere in grado queste compositioni, se dalla cognitione, che tengo sino dal mio nascimento, dell'incessanti gratie compartite dalla Serenissima sua Casa à professori di Musica, non venissi persuaso anco nella persona di V. A. Serenissima trouarsi i medesimi benigni talenti; col fauore de quali ardirò di sospendere ogni dubbiosa credenza, & assicurarmi dell' aggradimento non solo del presente, benche picciolo, tributo, ma dell' ossequio della mia humilissima seruitù verso V. A. Serenissima; alla quale per fine profondamente inchinato auguro il colmo delle più alte prosperità.
Venetia li 7. Nouembre 1646.
Di Vostra Altezza Serenissima Humilissimo, & Ossequiosissimo Seruitore NICOLO' FONTEI.
Altro non ricavasi da questa dedicatoria tranne il favore con che la Casa di Mantova trattò mai sempre i professori di Musica; cosa peraltro notissima anche senza la presente lettera. Nell' ultima carta dell' opera è impresso il seguente discorso:
«A gli Amatori di Musica.
L'Eccellenza di tante Opere Musicali, che hoggidì campeggiano con applauso vniuersale per lo Teatro del Mondo, mi teneua così adietro, che per la mia debolezza poco ardiuo di farmi più conoscere col mezzo delle Stampe. Ma perchè in varie occorrenze di Solennità le Opere da me rappresentate sono state giudicate più tosto adottiue, che mie naturali; perciò spinto dallo stimolo della propria riputatione n' ho fatto la presente scielta, raccomandata, come si vede, all'impressione; non con altro fine, che, perchè si sappia, che quanto mi è accaduto di far cantare è vscito dalla pouertà del mio sterile ingegno. Viuete felici ».
Dell' elenco de' Maestri di Cappella del Duomo di Verona, trasmessomi dal cortesissimo Sig. Gio. Battista Beretta nel Marzo del 1852 ricavasi che il Fontei era Sacerdote, tale qualificandolo il Rev.do D. premesso al suo nome.

Nomi: Fontei, Nicolò.
Editori: Vincenti, Alessandro.

Riferimenti bibliografici

Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: II, p. 72 RISM A/I : F-1490

Antiche collocazioni: 045-2 (inventario Barbieri, primo quarto sec. XIX).    0888 (catalogo Sarti, circa 1840)

ID: 3592      Vai al nuovo catalogo

LEGENDA

[] Integrazioni a cura del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna * Dopo il numero di repertorio indica una discrepanza tra la consistenza indicata e quella effettiva

{} Integrazioni tratte dalle schede manoscritte di G. Gaspari _ carattere utilizzato per trascrivere i segni di abbreviazione

Teoria musicale Musica vocale sacra Musica vocale profana Musica strumentale Libretti

Fontei Nicolò da Orciano

Messa, e Salmi a diverse voci, et istromenti di Nicolo Fontei da Orciano Maestro di Capella nel Duomo di Verona, dedicati al serenissimo Carlo Secondo Duca di Mantova, e Monferrato, ec. Opera Sesta. - In Venetia, Appresso Alessandro Vincenti. 1647. - in 4°. Canto, Tenore, Alto, Basso primo Coro; Canto, Tenore, Alto, Basso secondo coro; Basso Continuo; Violino primo; Violino secondo; e tre altri libretti intestati Trombone ò altro Instromento e colle segnature il primo M, il secondo N, il terzo O. In tutto opuscoli quattordici. (Si trascrive la dedicatoria): Serenissimo Signore Consacro all' immortalità del glorioso Nome di V. A. Serenissima queste mie sacre fatiche Musicali: non eccitato da altro motiuo, che da quel solo d' vn viuo desiderio di vedermi ancor io aggregato al numero di coloro, che dall' occhio della sua benignissima gratia rimirati portano in fronte il carattere specioso de' suoi fauoriti Seruitori. La supplicherei genuflesso à riceuere in grado queste compositioni, se dalla cognitione, che tengo sino dal mio nascimento, dell'incessanti gratie compartite dalla Serenissima sua Casa à professori di Musica, non venissi persuaso anco nella persona di V. A. Serenissima trouarsi i medesimi benigni talenti; col fauore de quali ardirò di sospendere ogni dubbiosa credenza, & assicurarmi dell' aggradimento non solo del presente, benche picciolo, tributo, ma dell' ossequio della mia humilissima seruitù verso V. A. Serenissima; alla quale per fine profondamente inchinato auguro il colmo delle più alte prosperità. Venetia li 7. Nouembre 1646. Di Vostra Altezza Serenissima Humilissimo, & Ossequiosissimo Seruitore NICOLO' FONTEI. Altro non ricavasi da questa dedicatoria tranne il favore con che la Casa di Mantova trattò mai sempre i professori di Musica; cosa peraltro notissima anche senza la presente lettera. Nell' ultima carta dell' opera è impresso il seguente discorso: «A gli Amatori di Musica. L'Eccellenza di tante Opere Musicali, che hoggidì campeggiano con applauso vniuersale per lo Teatro del Mondo, mi teneua così adietro, che per la mia debolezza poco ardiuo di farmi più conoscere col mezzo delle Stampe. Ma perchè in varie occorrenze di Solennità le Opere da me rappresentate sono state giudicate più tosto adottiue, che mie naturali; perciò spinto dallo stimolo della propria riputatione n' ho fatto la presente scielta, raccomandata, come si vede, all'impressione; non con altro fine, che, perchè si sappia, che quanto mi è accaduto di far cantare è vscito dalla pouertà del mio sterile ingegno. Viuete felici ». Dell' elenco de' Maestri di Cappella del Duomo di Verona, trasmessomi dal cortesissimo Sig. Gio. Battista Beretta nel Marzo del 1852 ricavasi che il Fontei era Sacerdote, tale qualificandolo il Rev.do D. premesso al suo nome.
Nomi: Fontei, Nicolò. Editori: Vincenti, Alessandro.

Riferimenti bibliografici

Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: II, p. 72	RISM A/I : F-1490
Antiche collocazioni: 045-2 (inventario Barbieri, primo quarto sec. XIX). 0888 (catalogo Sarti, circa 1840)
ID: 3592 Vai al nuovo catalogo

LEGENDA
[]	Integrazioni a cura del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna	*	Dopo il numero di repertorio indica una discrepanza tra la consistenza indicata e quella effettiva
{}	Integrazioni tratte dalle schede manoscritte di G. Gaspari	_	carattere utilizzato per trascrivere i segni di abbreviazione