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Collocazione: Z.55
Unità: 6

Riproduzioni
 Digitale:  Museo internazionale e biblioteca della musica 
     Microfilm n.: 0596

 Donati Ignazio
 Ignatii Donati Ecclesiae Metropolitanae Urbini musicae Praefecti. Sacri Concentus Vnis, Binis, Ternis, Quaternis, & Quinis vocibus, Vnà cum parte Organica. Ad Illustrissimum Comitem D. Franciscum Mariam Saxatellum Ordinis S. Michaelis Equitem meritissimum. - Venetiis, Apud Jacobum Vincentium. 1612. - in 4°. Cantus, Tenor, Altus, et Bassus. In tutto opuscoli quattro. (Manca però la parte dell'Organo). E questa parte dell'Organo manca pure all'esemplare dell'archivio musicale di S. Petronio.

Le prime pagine di quest' opera contengono la dedicatoria dell' autore colla data di Venezia 10. Agosto 1612; alcuni versi latini intestati: Ad Ignatium Donatum musices Praefectum Francisci Bartolini Fanensis carmen; un avvertimento dell' autore; e una Dichiaratione del cantar lontano. Trascrivonsi qui sotto alcuni squarci e dell' avvertimento e della dichiarazione.
«IGNATIO DONATI ALLI SIGNORI LETTORI
Ve ne sono ancora (cioè dei Concerti) a 4. & a 5. accommodati per cantar lontano, come più a basso si vedrà le sue dechiaratione. Gl' ultimi poi sono ad vna voce sola, con alcuni Passaggi; di sotto il suo Basso, che si sona, partiti in due pause per casella. Non staro a far' altra dechiaratione del Basso Continuo per l' Organo, circa questi numeri 3. 4. 5. 6.7. 8. 9. che voglia dire terza, quarta, quinta, sesta, settima, ottaua, & nona; come anco delli diesis # e bemolli, a che seruono sopra le noti di detto Basso, essendo hora ben noto a tutti, che il diesis # serue per far la terza, o decima, ouer sesta maggiore, come per il contrario il bemolle serue per far la terza, ouer decima minore».
DICHIARATIONE DEL CANTAR LONTANO.
... Et questa inuentione è stata esperimentata da me, & dalli miei Cantori nel Domo di Pesaro, e fuori doue son stato. L' ordine che si ha da tenere, è questo, cioè che quella parte, che incomincia prima a cantare, quella sola deue restare in Organo, & l'altre tre, o due, o una, deuono stare lontano dall' Organo in disparte, separate l' una dall' altra, non vedute per la Chiesa, a modo di tanti Chori. Quasi tutti questi Concerti sono stati cantati in questa maniera, & non gli ho voluti porre in questa positura, per commodità, ch'ogn' uno possa cantare, considerando, che non tutti forsi saranno di quella sufficientia, che si ricerca per cantar lontano; e questo solo basti per tale dichiaratione. Con tutto ciò non si prohibisse a nissuno, che detti concerti non si possano cantare con tutte le parte in Organo; ma molto più fa bell' effetto a star lontano. Et in vltimo, vltimo ci sono doi concerti per parte, di voce sola passaggiati».
Le segnature dei quaderni hanno impresso: Concerti di Ignatio Donati. A 1. 2. 3. 4. & 5. lib. I.
Parecchie deduzioni vengono innanzi dall' esame dei passi qui addietro descritti. I passaggi, i concerti passaggiati ci rendon palese che cotali fioriture eran di moda anche prima della pubblicazione dell' opera del Severi, autore notissimo appunto per gli abbellimenti da lui praticati col titolo di Passaggi. Apprendiamo inoltre che del 1612 era noto a tutti come dovessero eseguirsi le numeriche segnature del Basso continuo. Pare ancora che il Donati fosse maestro di Cappella in Pesaro, o almeno che in detta città e in altri luoghi ponesse in esecuzione questa sua bizzarria del far cantare diverse voci l' una distante dall' altra. Modernamente si rinnovò lo scherzo del Donati, facendo in non so qual chiesa interromper la musica della cantoria per l' inatteso sottentrar di un' altra orchestra sotto d' un catafalco mortuario in occasione di servizio funebre; e altra volta attaccando una sinfonia sopra al cornicione della chiesa dov' erano varj sonatori non veduti dal popolo.

Nomi: Donati, Ignazio.   
Editori: Vincenti, Giacomo.   
 
Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: II, p. 414  RISM A/I : D-3379          
Antiche collocazioni: 137-1 (inventario Barbieri, primo quarto sec. XIX).    0916 (catalogo Sarti, circa 1840)  
ID: 6200     


LEGENDA  
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