Museo internazionale e biblioteca della musica

Collocazione: BB.211
Unità: 6

Riproduzioni Digitale: Museo internazionale e biblioteca della musica

Radesca Enrico

Madrigali a cinque, et a otto voci con il Basso Continuo, & partito da Sonare per chi piacerà del Radesca di Foggia Maestro di Cappella nella Metropolitana di Torino, & delle Altezze Serenissime di Sauoia. Libro Primo. Nuouamente composti, & dati in luce. - In Venetia, Appresso Giacomo Vincenti 1615. - in 4°. Tenore, Quinto, Sesto, Settimo, Ottavo e Basso continuo. (Nella seconda carta è impressa la seguente dedicatoria):
All' Ill.mo et Eccell.mo Sig. mio et Patrone osservandiss.mo il Sig. Rainiero Zeno Ambasciatore per la Serenissima Republica di Venetia appresso il Serenissimo Duca di Sauoia.
Minerua figliuola di Gioue (finsero gl' antichi Poeti fauoleggiando) là nel Sacro Monte delle Muse, visitando le nuoue sorelle portò seco il ramo dell' Oliuo; volendo per tal mistero significare, che della Musica il proprio alimento et sostentamento è la pace. Strana cosa certo parerà à V. R. che mentre qui tra gl' augusti rampi della Dora, et del Po scorre Morte armeggiando, et signoreggiando per tutto, io le appresenti componimenti di Musica, quasi ch' io voglio à guisa del Cittaredo Ebreo con bassa armonia di semplici Madrigali, emulando le trombe, placare gli sdegni guerrieri, et fra l' armi addolcire gli spirti più feroci, & belicosi. Ma s' ella volgerà gl' occhi al dritto, comprenderà a pieno giustamente conuenirle il dono, et esser questo à punto il tempo opportuno di appresentarlo: poiche per la nobiltà dell'antica famiglia Zena, per le rare virtù delle quali V. E. n' è abbondantissima et per il grado di Ambasciatore che presso S. A. Serenissima di Savoia mio Signore è da quella Serenissima Repubblica destinata, ci dimostra à punto quasi nuoua Minerua discendere dalla mente di Gioue, et portare al Piamonte (Parnaso delle Muse, et fonte di peregrini ingegni) il sempremai verde ramo della quiete. Per la qual cosa essendomi stata fauoreuole la fortuna, col darmi à conoscere à V. E. in casa dell' Illustrissima Signora Marchesa di Moncrivello Albergo delle virtù per mezzo della nobilissima professione della Musica, io à guisa di ben' esperto Mastro di scherma, vedendo il tempo aperto, non tardai con l' entrata offerendole questi Madrigali quali essi si sieno, insieme dimostrando à V. E. che se già là nella Dalmatia impiegai la spada per la Serenissima Signoria della quale ne riceuei tanti honori et fauori si come à V. E. et al mondo è palese, hora qui in Piamonte impiego la penna per la medesima, offerendo le mie fatiche ad vn tanto nobil Venetiano, com' è l' E. V. alla qual facendo riuerenza diuotamente le bacio la mano.
Di Torino adì 20. Settembre. 1615.
Di V. E. Ilustrissima Diuotissimo Seruitore Il RADESCA.
Apprendiamo da questa lettera che l' autore militò per la repubblica di Venezia in Dalmazia e che ne fu largamente premiato con onori e favori.

Nomi: Radesca, Enrico Antonio.
Editori: Vincenti, Giacomo.

Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: III, p. 158 RISM A/I : R-0020

ID: 7819      Vai al nuovo catalogo

LEGENDA

[] Integrazioni a cura del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna * Dopo il numero di repertorio indica una discrepanza tra la consistenza indicata e quella effettiva

{} Integrazioni tratte dalle schede manoscritte di G. Gaspari _ carattere utilizzato per trascrivere i segni di abbreviazione

Teoria musicale Musica vocale sacra Musica vocale profana Musica strumentale Libretti

Radesca Enrico

Madrigali a cinque, et a otto voci con il Basso Continuo, & partito da Sonare per chi piacerà del Radesca di Foggia Maestro di Cappella nella Metropolitana di Torino, & delle Altezze Serenissime di Sauoia. Libro Primo. Nuouamente composti, & dati in luce. - In Venetia, Appresso Giacomo Vincenti 1615. - in 4°. Tenore, Quinto, Sesto, Settimo, Ottavo e Basso continuo. (Nella seconda carta è impressa la seguente dedicatoria): All' Ill.mo et Eccell.mo Sig. mio et Patrone osservandiss.mo il Sig. Rainiero Zeno Ambasciatore per la Serenissima Republica di Venetia appresso il Serenissimo Duca di Sauoia. Minerua figliuola di Gioue (finsero gl' antichi Poeti fauoleggiando) là nel Sacro Monte delle Muse, visitando le nuoue sorelle portò seco il ramo dell' Oliuo; volendo per tal mistero significare, che della Musica il proprio alimento et sostentamento è la pace. Strana cosa certo parerà à V. R. che mentre qui tra gl' augusti rampi della Dora, et del Po scorre Morte armeggiando, et signoreggiando per tutto, io le appresenti componimenti di Musica, quasi ch' io voglio à guisa del Cittaredo Ebreo con bassa armonia di semplici Madrigali, emulando le trombe, placare gli sdegni guerrieri, et fra l' armi addolcire gli spirti più feroci, & belicosi. Ma s' ella volgerà gl' occhi al dritto, comprenderà a pieno giustamente conuenirle il dono, et esser questo à punto il tempo opportuno di appresentarlo: poiche per la nobiltà dell'antica famiglia Zena, per le rare virtù delle quali V. E. n' è abbondantissima et per il grado di Ambasciatore che presso S. A. Serenissima di Savoia mio Signore è da quella Serenissima Repubblica destinata, ci dimostra à punto quasi nuoua Minerua discendere dalla mente di Gioue, et portare al Piamonte (Parnaso delle Muse, et fonte di peregrini ingegni) il sempremai verde ramo della quiete. Per la qual cosa essendomi stata fauoreuole la fortuna, col darmi à conoscere à V. E. in casa dell' Illustrissima Signora Marchesa di Moncrivello Albergo delle virtù per mezzo della nobilissima professione della Musica, io à guisa di ben' esperto Mastro di scherma, vedendo il tempo aperto, non tardai con l' entrata offerendole questi Madrigali quali essi si sieno, insieme dimostrando à V. E. che se già là nella Dalmatia impiegai la spada per la Serenissima Signoria della quale ne riceuei tanti honori et fauori si come à V. E. et al mondo è palese, hora qui in Piamonte impiego la penna per la medesima, offerendo le mie fatiche ad vn tanto nobil Venetiano, com' è l' E. V. alla qual facendo riuerenza diuotamente le bacio la mano. Di Torino adì 20. Settembre. 1615. Di V. E. Ilustrissima Diuotissimo Seruitore Il RADESCA. Apprendiamo da questa lettera che l' autore militò per la repubblica di Venezia in Dalmazia e che ne fu largamente premiato con onori e favori.
Nomi: Radesca, Enrico Antonio. Editori: Vincenti, Giacomo.

Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: III, p. 158	RISM A/I : R-0020

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[]	Integrazioni a cura del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna	*	Dopo il numero di repertorio indica una discrepanza tra la consistenza indicata e quella effettiva
{}	Integrazioni tratte dalle schede manoscritte di G. Gaspari	_	carattere utilizzato per trascrivere i segni di abbreviazione