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Collocazione: B.82

Riproduzioni
 Digitale:  Weimar, Herzogin Anna Amalia Bibliothek 
     Facsimile: 20.A.322      Microfilm n.: 3876

 Galilei Vincentio (fiorentino)
 Discorso di Vincentio Galilei Nobile Fiorentino, intorno all'opere di messer Gioseffo Zarlino da Chioggia, et altri importanti particolari attenenti alla musica. Et al medesimo Messer Gioseffo dedicato. In Fiorenza, appresso Giorgio Marescotti 1589, in 8°.

La dedicatoria, e varj lunghi squarci di quest'operetta furono già trascritti nelle aggiunte che noi facemmo all' Elogio di Zarlino del Ravagnan; le quali annotazioni potranno servire per una più esatta biografia e del Galilei e del Zarlino. Noteremo soltanto che molte opere avea scritte il Galilei intorno alla musica, le quali ora o sono perdute, o giacciono nascoste in qualche oscuro e negletto ripostiglio. A car. 18 di questo Discorso così ne dice il Galilei: « non son per isbigottirmi ne per pentirmi di quanto sin' ad hora ho virtuosamente operato, anzi con maggior voglie, et vigor più del solito anderò del continouo riuedendone dell' altre già da me fatte, per mandarle in luce (che molte più sono di quelle che fin ad hora ho mandate) ecc. » (Vedi le note al Ravagnan pag. 24 e 25). Di tali suoi scritti teorici sulla musica ei ne rammemora due, come egli stesso ne avvisa a car. 14, della presente operetta con queste parole: « il breve Discorso parimente mandato al Zarlino l' anno 78 sotto nome d' altri, dico l' istesso che del Dialogo ho detto » e cioè che gli era sua fattura: ripete poscia la medesima asserzione poco appresso alla pag. 17, cosi dicendo: « perchè quando gli mandai quel mio breve Discorso sotto altrui nome di che in quel' luogo fa mentione, u'era disteso il contenuto di questo negotio: et fu come lui dice il dì 7 di Giugno 1578. » (Vedi le note al Ravagnan a car. 20, e 21, e a car. 23). La notizia dell' altro trattato che il Galilei avea composto del 1589, trovasi a car. 37 di questo Discorso: eccone le parole: « et qual sia la meglio anzi la vera distributione che hoggi si canta et suona in alcuni strumenti, la dirò prima ch' io posi la penna, o al più lungo in vn mio Discorso fatto già più mesi sono intorno all' uso delle Dissonanze, che presto doverà venire in luce. » La qual promessa checchè ne fosse la cagione non venne poi altrimenti adempiuta. (Vedi le note al Ravagnan a car. 26). Quest'esemplare del liceo ha verso il fine alcune poche postille nel margine di mano del celebre cav. Ercole Bottrigari.

Nomi: Galilei, Vincenzo.   
Editori: Marescotti, Giorgio.   
 
Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: I, p. 82  RISM : B/VI, p. 344e          
Antiche collocazioni: 0378 (catalogo Sarti, circa 1840)  
ID: 795     


LEGENDA  
[] Integrazioni a cura del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna   * Dopo il numero di repertorio indica una discrepanza tra la consistenza indicata e quella effettiva
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