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Collocazione: II.291

 Rutini Giovanni Placido
 Lavinia a Turno. Cantata I. a Soprano solo con Violini, Viola e Basso. Dedicata all'Illustrissimo Signore Giovanni Venceslao del S. R. I. Conte de Spork Cavaliere della chiave d'oro, e Consigliere delle Loro Maestà Imperiali e Reali, Assessore al Regio Tribunal dell'Appellazione nel Regno di Boemia. Di Giovanni Placido Rutini Fiorentino. - Lipsia Presso Gio. Gottl. Iman. Breitkopf. 1756. - in fol. obl. Partitura di sole dodici carte. (Eccome la dedicatoria):

Illustrissimo Signor Conte!
Egli è da molto tempo che fra me pensauo, come far conoscere a V. S. Ill.ma la mia gratitudine per tante grazie che la di Lei gentilezza s' è compiaciuta nel mio soggiorno in questa Regia Città compatirmi: finalmente la fortuna me ne presenta l'occasione in questa mia prima Cantata che dò alla luce, quale mi prendo la libertà dedicare a V. S. Ill.ma sicuro che il di Lei nome in fronte non può ch'esserle di grande onore, già che ad ogn' uno è nota la conoscenza che ha la V. S. Ill.ma di questa bell'Arte, sino a non sdegnare di spenderci quei momenti che liberi gli restano dall'altre cure seriose. Vedrà dunque V. S. Ill.ma come abbi immaginato d'accoppiare per gl'Amatori della nobil Lingua Alemanna l'accordo delli due Idioma sotto la stessa Musica abbenchè fra loro tanto diversi; et se l'esser per qualche anno in queste Contrade, può averrni reso basteuolmente conoscitore della medesima, parmi che l'amico che mi ha fatto la traduzione ne sia riuscito con grand'onore, come V. S. Ill.ma ne potrà giudicare molto meglio di me. Fratanto supplico l'innata bontà di V. S. Ill.ma d' accettare questo qualunque sia tenuissimo dono, come insieme concedermi il glorioso onore di potermi dire per sempre Di Vossignoria Illustrissima Praga il 30 Ottobre 1756.
Umiliss.mo Obligatiss.mo Servitore GIOVAN. PLACIDO RUTINI.
Il Fètis ci narra che il Rutini viaggiò per l'Alemagna nel 1754, e che tre anni appresso si stabilì in Praga. Noi intanto dalla sovrapposta data rileviamo ch'ei trovavasi in detta città sino dal 1756, e forse molt'anni più addietro. Questa cantata (che comincia Deh senti o Turno amato) ha le parole in italiano e in tedesco. Notisi che il Breitkopf cominciò a stampare l'anno 1756, e che perciò è questa una delle prime opere uscite dalla sua officina.

Nomi: Rutini, Giovanni Marco.   
Editori: Breitkopf, Johann Gottlob Immanuel.   
 
Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna: III, p. 254  RISM A/I : R-3266          
Antiche collocazioni: 2165 (catalogo Sarti, circa 1840)  
ID: 8485     


LEGENDA  
[] Integrazioni a cura del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna   * Dopo il numero di repertorio indica una discrepanza tra la consistenza indicata e quella effettiva
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