strumento
Tomaso Berti, Serpentone, Bologna, circa 1800
inventario
1782
rif. Catalogo van der Meer
n. 078 (=pp. 74-75)
collocazione
Sala 5
 
Firma: incisa nella ghiera larga all'ingresso: Tomaso Berti / Bologna / stella con sei punte.
Materiali: noce, cuoio, ferro, ottone, avorio
Le due metą del tubo di noce erano tenute insieme con lamine di ferro internamente sino alla seconda curvatura, con perni con filetto, e con avvolgimenti di filo di ferro. In occasione del restauro del 1989 furono lasciate le lamine di ferro, ma i perni furono sostituiti con altri di bambł, e gli avvolgimenti di ferro con altri di filo di cotone. Queste sostituzioni furono fatte per evitare il pił possibile la corrosione del metallo e del legno in avvenire. C'č una ghiera larga intorno all'ingresso della parte principale del tubo, e un'altra ghiera intorno all'uscita. Il collo d'oca ha ghiere ad entrambe le estremitą. Le ghiere e il collo d'oca sono di ottone.
E conservato con lo strumento un bocchino di avorio con l'ingresso del codolo aguzzo e con un bordo piuttosto largo. 
Misure approssimative: lunghezza della parte principale 2080; distanza tra l'ingresso della parte principale e I 770, II 816, III 931, IV 1289, V 1337, VI 1383; diametro esterno della parte principale sotto la ghiera superiore 40, sopra la ghiera inferiore 99; diametro della cameratura della parte principale all’ingresso 23,4, all'uscita 95 x 88; diametro I 11,5 (46,6), II 12,2 (50,1), III 11,8 (53,9), IV 11,2 (65,6), V 12 (67,2), VI 12,3 (68,7); lunghezza del collo d'oca 300; diametro esterno del collo d'oca all'ingresso 14,8, alla terminazione 21,9; diametro della cameratura del collo d'oca all'ingresso 11,8, alla terminazione 20,2.
Misure approssimative del bocchino: lunghezza 57,5; larghezza esterna 34; larghezza intema 23,2; profonditą della tazza 45; diametro dell'ingresso del codolo 6,2.
Fondamentale: Do1 con corista di La3 = circa 440 Hz.
Cenno biografico: Tomaso Berti fu attivo a Bologna come costruttore di strumenti a fiato in legno intorno al 1800. Oltre a questo serpentone sono conservati dalla sua bottega alcuni clarinetti. 
 
Documenti:
Relazione di restauro (R. Weber, 1989)

   ID: 119          



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