strumento
Jacques François Simiot, Clarinetto in Do (6 chiavi), Lione, circa 1810
inventario
1835
rif. Catalogo van der Meer
n. 055 (=pp. 63-64)
collocazione
MdM: Deposito
 
Marchio sul bocchino, sul barilotto, sul pezzo inferiore e sulla campana: stella a otto punte / SIMIOT / A LYON / stella a otto punte / C; sul pezzo superiore tra i fori I e II, e sul pezzo centrale tra i fori V e VI: C; sul pezzo superiore tra i fori II e III, e sul pezzo centrale tra i fori IV e V: stella a otto punte / SIMIOT /A LYON / stella a otto punte.
Materiali: bosso, ebano, avorio, ottone.
In sei pezzi. Il barilotto è tornito a rigonfiamento; c'è un altro rigonfiamento all'estremità superiore del pezzo inferiore. Il pezzo superiore ha due anelli torniti dal legno del tubo per il supporto delle chiavi La e Sib. Il bocchino è di ebano. Ci sono anelli di avorio alle due estremità del barilotto, alle estremità superiori del pezzo centrale, del pezzo inferiore e della campana, e intorno all'uscita. C'è un foro boemo per Fa2.
Sei chiavi (le cinque normali per Mi2, Fa#2, Sol#2, La3 e Sib3, e inoltre una chiave chiusa di risonanza per Si2 per l'anulare destro). Le chiavi sono di ottone. I piattini sono rettangolari e piatti, e hanno una guarnizione di cuoio. Dei piattini delle chiavi chiuse quelli di Sol#, Si, La e Sib sono fatti in un solo pezzo con le leve, mentre quello di Fa# è saldato alla leva. Le palette sono ovali tranne quella di Sol# che ha una curvatura di 180°. La leva di Mi come pure le chiavi Fa# e Sold# hanno supporti nel rigonfiamento del pezzo inferiore; il piattino di Mi e la chiave Si hanno supporti in blocchetti ricavati dal legno del tubo; le chiavi La e Sib hanno supporti nei due anelli del pezzo superiore. Le molle di ottone sono ribadite alle palette. 
Misure: lunghezza totale 601,8; lunghezza del bocchino 74,8; distanza tra l'estremità superiore del barilotto e p 130,8, I 148,8, II 174,5, III 200,5, IV 237,3, V 264,4, VI 291,2, m 319,5; diametro della cameratura nel pezzo superiore 14.
Altre misure approssimative: lunghezza del tenone del bocchino 16; lunghezza del barilotto 48; lunghezza del pezzo superiore 160,2; lunghezza del tenone superiore del pezzo superiore 20; lunghezza del tenone inferiore del pezzo superiore 20; lunghezza del pezzo centrale 91,2; lunghezza del tenone del pezzo centrale 14,8; lunghezza del pezzo inferiore 120,2; lunghezza del tenone del pezzo inferiore 19,2; lunghezza della campana 107,2; diametro esterno del rigonfiamento del barilotto 31,2, del pezzo superiore 27,2, del tenone superiore del pezzo superiore 20,2, del tenone inferiore del pezzo superiore 20,2, dell'anello di avorio del pezzo centrale 35, del pezzo centrale sotto l'anello 27,2, del tenone del pezzo centrale 19,2, del rigonfiamento del pezzo inferiore 43, del pezzo inferiore sotto il rigonfiamento 23,8 - 29,8, del tenone del pezzo inferiore 24,9, dell'anello superiore della campana 38, della campana sotto l'anello 30,8, all'uscita 73,1; diametro della cameratura nel bocchino 9,2 - 13,4, nel tenone del pezzo inferiore 19,2, all'uscita 57; diametro p 6,2, I 6,2, II 6,7 III 6,8, IV 6,7, V 6,3, VI 7, m 7.
Fondamentale: Mi2 con corista di La3 = 430 Hz.
Cenno biografico: Jacques François Simiot fu attivo a Lione dal 1803 circa, sino al 1835 circa come costruttore di clarinetti, fagotti e corni bassi. Introdusse molte innovazioni al clarinetto, soprattutto nell’applicazione del sistema delle chiavi. Già nel 1803 aveva ideato un clarinetto a 12 chiavi. Tuttavia continuò nei primi anni della sua attività a costruire clarinetti con un numero di chiavi tra cinque e sette; probabilmente tali strumenti più semplici furono costruiti da lui solo nel primo decennio del secolo XIX. 
Documenti:
Relazione di restauro (R. Weber, 1989)

   ID: 175          



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